Giubiasco, Ticino, Svizzera 2009/2010, architettura d'interni, 140 mq
fotografie: Simona Aru
L'appartamento è situato nella piazza centrale della cittadina svizzera, in un palazzo che all'epoca dell'incarico non era ancora ultimato. Al primo sopralluogo già si presentava formato da un breve ingresso a corridoio, un'ampia zona giorno con terrazza e angolo cottura in vista e un disimpegno per l'accesso alle due camere e ai due bagni. Trattandosi poi di un ultimo piano, alla porzione centrale di altezza molto contenuta corrispondeva una spaziosa e abitabile area di sottotetto affacciata sul soggiorno e accessibile solo dal vano scala condominiale. Di contro il soggiorno e le camere godevano di quasi tutta l'altezza data dallo spiovente del tetto. Lasciando piena libertà sulle proposte per finiture, arredi e varianti planimetriche, limitate però dagli inevitabili vincoli strutturali e impiantistici, la proprietà è stata estremamente chiara sulla necessità di volere per sé uno spazio funzionale e caldo, dalle linee essenziali, al contempo decise e misurate. Fin dall'inizio l'intento è stato quello di ottenere la piena fruizione percettiva dello spazio. Da qui la decisione di utilizzare nuovi setti murari e arredi che non arrivano al soffitto, il tavolato di olmo come unico pavimento e il bianco anche sugli elementi strutturali lignei a vista del tetto. Infine, ad esclusione delle camere e dei bagni, non si sono usate porte a chiusura degli ambienti. Pochi i colori: il volume verde chiaro nasconde gli armadi, segna il passaggio tra la zona giorno e le camere e la sua laccatura lucida arricchisce di riflessi questa zona, centrale ma un po' buia, della casa. Per contrasto l'ingresso è stato marcato da un grigio scuro satinato. Come in tutto il progetto, alla modifica muraria si affianca la realizzazione su disegno di quegli elementi che concorrono alla valorizzazione delle qualità prettamente architettoniche ravvisate nello spazio a disposizione. Ad essi si sono poi affiancati gli oggetti d'arredo scelti dalla produzione industriale, assemblati o collocati con le medesime finalità, come nel caso di tavolo, sedie e lampadario per il pranzo e degli altri principali corpi illuminanti della casa, convinti che ogni elemento concorra essenzialmente per le sue qualità spaziali, materiche e funzionali a definire l'efficacia di un progetto d'interni.